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A partire dalle modifiche apportate alle Guidelines for Examination dell'Ufficio Europeo dei Brevetti (UEB) nel 2021, i titolari di domande di brevetto europeo prossime alla concessione sono ora costretti a emendare i testi delle loro domande provvedendo alla cancellazione delle forme di attuazione descritte nella domanda ma non ricomprese nell'ambito di protezione conferito dalle rivendicazioni. L'applicazione di tali indicazioni ha portato allo sviluppo di una giurisprudenza divergente dei Boards of Appeal in merito a quale debba essere l'ampiezza degli emendamenti "obbligatori" e a quale sia la base legale per richiedere tali emendamenti. L'UEB ha altresì organizzato un workshop nel giugno di quest'anno per discutere della questione.
Nel corso di un giudizio il titolare del brevetto oggetto di causa ha la facoltà di limitare l'ambito di protezione del proprio brevetto effettuando un emendamento al set di rivendicazioni ai sensi del dettato dell'art. 79, comma 3, del Codice di Proprietà Industriale (CPI). Nel corso degli anni, la giurisprudenza italiana si è espressa numerose volte su tale norma prevalentemente in senso limitativo di tale facoltà.
Sul sito web dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi all’indirizzo https://uibm.mise.gov.it/index.php/it/brevetti-marchi-e-disegni-pubblicati-i-bandi-per-46-milioni-di-euro-di-contributi sono disponibili aggiornamenti sui nuovi bandi per l’anno 2022 per la concessione delle misure agevolative denominate Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ per la valorizzazione e tutela della proprietà intellettuale: i relativi avvisi di adozione sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 5 Agosto 2022 n.182; le domande di contributo potranno essere presentate a partire dal 27 settembre 2022 per Brevetti+, dall’11 ottobre 2022 per Disegni+ e dal 25 ottobre 2022 per Marchi+.
I beneficiari di tali provvedimenti sono le micro, piccole e medie aziende italiane che intendono acquistare servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di brevetti, disegni/modelli e marchi.
Ci troviamo oggi di fronte ad un cambiamento, che possiamo definire epocale, nella protezione brevettuale in Europa. Entro l'inizio del 2023 entreranno infatti in vigore i regolamenti europei sul Brevetto Unitario (BU) e l'accordo sul Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB), che permetteranno di ottenere una protezione uniforme nei Paesi europei contraenti di tali norme e di sottomettere ad un'unica corte le cause aventi ad oggetto brevetti europei. Ai titolari dei brevetti europei e delle domande europee pendenti sarà permesso entro un certo lasso di tempo di decidere se assoggettare i propri titoli alla competenza del TUB oppure se continuare a sottostare alle norme attualmente vigenti. Contemporaneamente all'inizio dell'esercizio del TUB, i titolari delle domande di brevetto europeo avranno la facoltà di decidere se richiedere un effetto unitario per i concedendi brevetti europei.
Con il Decreto-Legge n. 146 del 21 ottobre 2021 (DL n. 146/2021) è entrato in vigore il nuovo regime Patent Box che prevede per i soggetti titolari di reddito d'impresa la possibilità di dedurre i costi di ricerca e sviluppo sostenuti per lo sviluppo e lo sfruttamento di beni immateriali. Si tratta di uno strumento fiscale molto interessante per i contribuenti che abbiano ottenuto nel 2021 un titolo di privativa industriale o abbiano intenzione di ottenerlo nei successivi periodi d’imposta potendo conseguire un significativo risparmio d’imposta su spese di ricerca e sviluppo già sostenute e in corso di sostenimento relative a beni immateriali agevolabili.
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