Come noto, tra le misure a tutela del “Made in Italy”, è stata prevista la possibilità per i titolari o i licenziatari esclusivi di marchi storicamente legati all'Italia e registrati, o per i quali si possa dimostrare un uso continuativo, da almeno cinquant'anni, di registrare il loro marchio “storico” in un apposito Registro tenuto dall'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM). Con una durata illimitata, questa registrazione consente al richiedente di utilizzare il logo
per scopi commerciali/promozionali, insieme al marchio storico registrato.
Con la medesima finalità di valorizzazione e promozione del “Made in Italy”, il 27 dicembre 2023 è stata promulgata la Legge n. 206/2023 (Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy), che ha introdotto la possibilità per il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) di subentrare nella titolarità dei “Marchi di particolare interesse e valenza nazionale” (Articolo 7). Questa disposizione - resa operativa dai Decreti del MIMIT del 3 luglio e del 28 ottobre 2024 - è entrata in vigore il 2 dicembre 2024.
Rileviamo che nella formulazione piuttosto ampia dei “Marchi di particolare interesse e valenza nazionale” – che la norma definisce come “registrati da almeno cinquanta anni, o per il quale sia possibile dimostrare l’uso continuativo da almeno cinquanta anni” - sono da ritenere inclusi anche i marchi storici iscritti nel citato Registro speciale.
Pertanto, a partire dal 2 dicembre 2024, le imprese titolari di un “Marchio di particolare interesse e valenza nazionale” non oggetto di cessione a titolo oneroso che intendono terminare definitivamente la propria attività, dovranno darne comunicazione alla “Direzione Generale per la Politica Industriale, la Riconversione Industriale e la Crisi e l'Innovazione, le PMI e il Made in Italy” (DGIND) del MIMIT e presentare un piano operativo con tutti i dettagli del caso, almeno sei mesi prima dell’effettiva cessazione. La DGIND valuterà la rilevanza del marchio entro tre mesi e, in caso di parere positivo, l’impresa dovrà trasferirlo gratuitamente al MIMIT entro i due mesi successivi. I marchi così trasferiti al MIMIT potranno essere oggetto di licenza gratuita da parte dello stesso MIMIT ad imprese nazionali o straniere, interessate ad investire in un'attività produttiva in Italia, a fronte della presentazione di un’apposita richiesta da redigersi su apposito modulo.
Il mancato riscontro da parte della DGIND entro il predetto termine di tre mesi, andrà inteso come manifestazione di non interesse a subentrare nella titolarità del marchio segnalato.
Infine, si segnala che, per i “Marchi di particolare interesse e valenza nazionale” per i quali si presume il non utilizzo da almeno cinque anni, il MIMIT è autorizzato a formulare istanza di decadenza per non uso all’UIBM. In caso di accertamento della decadenza del marchio per mancato utilizzo, il MIMIT potrà richiederne la registrazione a proprio nome.
Si raccomanda, pertanto, di utilizzare attivamente i marchi registrati, per evitare d’incorrere nel rischio di subire azioni di decadenza da parte di terzi o, a fronte delle nuove disposizioni citate, del MIMIT per quanto concerne i “Marchi di particolare interesse e valenza nazionale”.
Ulteriori informazioni in merito ai marchi di particolare interesse e valenza nazionale sono disponibili al seguente link: https://www.mimit.gov.it/it/impresa/competitivita-e-nuove-imprese/proprieta-industriale/marchi-di-interesse-storico